Come cambia il Codice della Strada alla luce della riforma

Il Governo ha varato nel mese di giugno il nuovo Codice della Strada, che ha apportato diverse novità in termini di pene più severe per chi si mette al volante sotto gli effetti di alcol e sostanze stupefacenti, oltre a nuove regole e limitazioni per i monopattini e maggiori garanzie per i ciclisti. L'ultima grande riforma del Codice della Strada risale al 2003 con l'introduzione della patente a punti, e anche se non si tratta di cambiamenti ugualmente radicali, siamo di fronte ad una importante riforma, improntata a milgiorare la sicurezza sulle nostre strade, che soprattutto negli ultimi tempi è sempre più messa a dura prova.

Entrando più nello specifico, troviamo una stretta su alcol e droghe, con il divieto assoluto di mettersi al volante dopo aver assunto bevande alcoliche, e per chi viene fermato con un quantitativo nel sangue variante da 0,5 a 1,5 grammi per litro, l'apposizione del codice 68 sulla patente, con eventulamente l'imposizione da parte del prefetto della revisione della patente con visita medica. La novità più importante riguarda l'alcolock per i recidivi, un dispositivo che installato nell'auto verifica il tasso alcolemico del guidatore, impedendo l'accensione del motore se esso risulta al di fuori dei limiti consentiti. Per i recidivi è prevista anche la revoca della patente, in caso di assunzione di alcol e droga.

Per quanto riguarda la sospensione della patente, essa non avverrà solo in caso di assunzione di sostanze ma anche per la guida con il cellulare, ed in generale per tutti quei comportamenti od omissioni che possono in qualche modo minare la sicurezza, dai limiti di velocità agli adeguati seggiolini per i bambini; la durata della sospensione che varia da 7 a 15 giorni dipenderà dal numero di punti patente posseduti, ovviamente superiore in presenza di un numero di punti inferiore.

Anche i monopattini vengono regolamentati, con obbligo di immatricolazione ed assicurazione, ed anche l'obbligo del casco, pena multa variante da 100 a 400 euro; viene previsto anche che i monopattini a noleggio diffusi in molte città siano provvisti di un dispositivo che blocchi il monopattino, se si circola al di fuori delle aree consentite.

La priorità alla sicurezza stradale passa anche da nuove regole per i neopatentati, con l'innalzamento da 1 a 3 anni di patente per la guida di autovetture potenti; in particolare, il limite fa riferimento alle auto di potenza pari o superiore ai 70 kW, appartenenti alla categoria M1 a motore termico.

Novità importanti anche per i ciclisti, con l'isituzione di numerose aree differenziate; abbiamo zone ciclabili, corsie ciclabili, zone di attestamento ciclabile per consentire alle biciclette l'immissione in sicurezza, in attesa di ripartire dal semaforo; anche per i sorpassi si dovranno seguire determinate regole, con i veicoli a motore che dovranno tenere obligatoriamente una distanza di almeno un metro e mezzo, per tutelare ulteriormente i ciclisti, sempre in maggior numero in Italia, con un parco mezzi che si attesta fra gli 8 ed i 9 milioni. I principi chiave del testo di legge sono ormai delineati, e tenendo conto dell'iter parlamentare, esso potrebbe diventare legge entro l'autunno.